Riccio europeo (Erinaceus europaeus)
È diffuso nell’Europa centro-occidentale e in Italia è presente in tutta la penisola, isole comprese. I ricci europei (Erinaceus europaeus) sono animali terrestri provvisti di una fitta copertura di spine; se disturbati, si arrotolano a palla esponendo le acuminate spine del dorso e proteggendo il ventre e il muso dai denti e artigli di eventuali predatori. Attivi prevalentemente di notte, sono individuabili dai soffi e dai grugniti che emettono quando mangiano. Si muovono lentamente e per questo motivo vengono sovente investiti sulle strade. Vivono nei boschi di latifoglie e conifere, ma frequentano spesso i prati vicini alle aree boscate; talvolta si rifugiano nei cespugli e nelle folte siepi anche nei pressi dei giardini di campagna o di centri abitati con boschi nelle vicinanze. Il riccio non scava una vera e propria tana, ma costruisce il nido con foglie secche fra arbusti e cespugli di rovi. Il nido viene utilizzato sia per la crescita dei piccoli che per il letargo. I piccoli nascono tra giugno e settembre. Alcune femmine possono avere anche due nidiate, ognuna di 45 cuccioli. I ricci appartengono al gruppo degli Insettivori: la loro dieta si basa su insetti, lombrichi, lumache e altri invertebrati, ma non disdegnano di predare piccoli uccelli e topi, talvolta integrando la dieta con bacche e radici.

