Scoiattolo rosso

Scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris)

Questo piccolo roditore occupa le aree boscate dell’Europa e dell’Asia settentrionale sino a raggiungere il Giappone. È l’unica specie di scoiattolo arboricolo nativo presente in Italia. Vive soprattutto in boschi di conifere e più di rado in quelli di caducifoglie. In estate, la pelliccia è rossastra sul dorso e bianca sul ventre, mentre nella stagione invernale, dopo la muta autunnale, assume una colorazione più scura tendente al marrone. Possiede ciuffi di pelo ben evidenti all’apice delle orecchie. La coda è molto folta e ha lo stesso colore del mantello. Gli scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris) sono molto attivi soprattutto all’alba e al tramonto; non vanno in letargo ma si nascondono nella tana ben scaldata da foglie e rametti. La maggior parte del loro tempo è dedicato alla raccolta del cibo tra gli alberi, dove possono arrampicarsi e saltare da un ramo all’altro con grande agilità. Si nutrono di ghiande, semi, nocciole, tuberi e funghi. Per avere cibo nei periodi in cui scarseggia, organizzano abbondanti provviste. La nocciola è uno dei frutti più ricercati dagli scoiattoli. Se si passeggia in un bosco verso la fine dell’estate ci sono buone probabilità di trovare a terra numerosi gusci di nocciola: quelle mangiate dagli scoiattoli si presentano spaccate a metà con evidenti segni, all’apice del frutto, lasciati dagli incisivi inferiori, usati per aprirle. Le impronte delle zampe posteriori sono lunghe fino a 4-5 cm, quelle delle zampe anteriori sono più piccole e presentano quattro dita con unghie.


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