Gabbiano comune

Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus)

Di medie dimensioni (lunghezza 35-39 cm e apertura alare 86-99 cm), frequenta soprattutto le coste, ma si spinge anche a molti chilometri di distanza verso l’interno in prossimità di fiumi o bacini lacustri. In Provincia di Torino, la popolazione di gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus) è molto abbondante, soprattutto nel periodo invernale (periodo non riproduttivo), quando questa specie raggiunge concentrazioni di individui veramente notevoli. In primavera e in estate è invece pressoché assente, poiché il grosso della popolazione si sposta nelle aree di nidificazione più vicine alle coste marine. Grande opportunista, come del resto quasi tutti i gabbiani, riesce a prosperare grazie alla sua estrema adattabilità. Si nutre di piccoli animali e anche di animali morti, segue l’aratro nei campi cercando vermi e insetti ed è comune in discariche di ogni tipo. Il gabbiano comune è facilmente identificabile per la presenza di un cappuccio di colore scuro sul capo nel periodo dell’accoppiamento primaverile. L’estremità delle ali è nera, mentre le zampe sono di colore rosso-arancione come il becco. Le parti inferiori del corpo e la coda sono di colore bianco. Durante l’inverno, in entrambi i sessi, il capo diviene più chiaro con due lievi barre scure, una sopra l’occhio e l’altra dietro all’occhio stesso. Il colore del piumaggio dei giovani è più irregolare e tende maggiormente al marroncino con una banda scura all’estremità della coda. Questa specie di gabbiano acquisisce il piumaggio adulto nell’autunno dell’anno successivo a quello di nascita; pertanto si possono distinguere piumaggi del primo anno (detto primo inverno) e piumaggi adulti.


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