Farnia (Quercus robur)
E’ un albero alto sino a 45 metri, maestoso e molto longevo, con tronco robusto e ramificato. La chioma assume una forma ovata e molto ampia; la scorza, di colore marrone grigiastra, si fessura con l’età. Le foglie hanno 5-7 paia di lobi, sono semplici, di forma ovata-allungata. I fiori maschili e femminili sono separati ma presenti sulla stessa pianta (specie monoica): i maschili sono raggruppati in filamenti cilindrici (amenti) e penduli, i femminili sono solitari o a piccoli gruppi. Il frutto, portato su un lungo peduncolo, è una ghianda, protetta da una cupola composta da piccole squame.

Le ghiande sono mangiate da roditori, picchi, ghiandaie, ghiri e cinghiali. La farnia (Quercus robur) è presente in quasi tutta Europa; un tempo era abbondantissima nella foresta della Pianura padana, oggi è piuttosto rara. Il legno è usato in falegnameria e per la costruzione di imbarcazioni. Nel Parco della Dora di Collegno è presente lungo le sponde più ripide e pietrose, mentre lungo le sponde basse, sabbiose e umide, dominano i salici bianchi, gli ontani e i frassini. Nel Parco è presente anche la roverella (Quercus pubescens) una quercia molto simile alla farnia dalla quale si differenzia per avere rami e foglie pelose in fase giovanile e ghiande sessili, ovvero senza peduncolo.